Foglietto illustrativo e raccomandazioni

Nella fase iniziale della terapia con l’energetica psicosomatica (PSE) si possono fare sogni vividi. Secondo la teoria dell’energetica psicosomatica (PSE) i sogni possono essere visti come segnali che l’anima sta imboccando nuove strade e indizi di cose importanti.

Possono non esserci reazioni allergiche con le gocce poiché la diluizione è ridotta, ma possono esserci secrezioni del corpo, come diarrea o sudore, o reazioni cutanee. Questi sintomi di solito sono innocui e spariscono da soli dopo qualche giorno. In questa fase si raccomanda di mantenere uno stile di vita il più possibile equilibrato (periodi di riposo, sonno e rilassamento a sufficienza). Il trattamento energetico è un lavoro dell’anima – e il lavoro dell’anima è faticoso. Può anche succedere che ci si senta più bisognosi di riposo del solito: se è così, è bene cedere a questo impulso e godersi la calma ritrovata!

I disturbi possono perdurare nonostante il trattamento. Alcuni disturbi e sintomi possono temporaneamente aggravarsi, in particolare tra la prima e la seconda settimana di terapia. Questo non è un motivo per interrompere la terapia, anzi. Secondo le esperienze della PSE è normale ed è un segno dell’efficacia della terapia. Se si ha un miglioramento, poi però i vecchi disturbi ritornano, contattare il proprio terapeuta e farsi consigliare. Per alcuni pazienti basta una sola serie di trattamenti, ma la maggior parte fa almeno due o tre cicli di trattamenti (di solito di 2-4 mesi). Spesso sono necessari anche più di 12-16 mesi perché si manifestino gli effetti del trattamento.

Se si ha una forte reazione alle gocce, le si può assumere diluite in acqua anziché pure sulla lingua (ad esempio la dose giornaliera diluita in mezzo litro d’acqua).

Cosa si consiglia in generale per la terapia con l’energetica psicosomatica

Secondo la nostra esperienza, nel trattamento di tanti pazienti con l’energetica psicosomatica (PSE) risulta quanto segue:

Se possibile sottoporsi al trattamento da un terapeuta energetico certificato – vedi il registro dei terapeuti. Questi terapeuti hanno frequentato un corso di formazione intensivo pluriennale con esame finale e si tengono aggiornati con altri corsi. Pertanto garantiscono trattamenti conformi alle regole e di alta qualità con il nostro metodo.

Attenersi al foglietto illustrativo e farsi consigliare dal proprio terapeuta. Esistono tanti libri sul metodo che possono essere utili (ad esempio se si hanno domande sul conflitto centrale o altri conflitti in particolare).

Non interrompere la terapia anticipatamente. Spesso la terapia dura 8-12 mesi, se non di più. In accordo con il proprio terapeuta è necessario ottenere parallelamente una diagnosi di medicina tradizionale (convenzionale) e seguire o mantenere la relativa terapia. Questo vale anche per le terapie psicologiche e comportamentali che si rendono necessarie. L’energetica psicosomatica infatti non va intesa come concorrente alle terapie consolidate, ma come accompagnamento (terapia complementare).

La terapia con il nostro metodo richiede un’assunzione continuativa del complesso omeopatico consigliato nel consueto dosaggio (che viene comunicato dal terapeuta). In caso di forti reazioni, si può diluire la dose giornaliera in una bottiglia d’acqua e assumerla a sorsi nel corso della giornata. Questo si fa anche come misura preventiva per le persone sensibili. Anche i globuli si assumono secondo un dosaggio come le gocce.

Secondo la nostra esperienza, un potenziamento del nostro complesso con altri supporti (biorisonanza) a lungo andare è inefficace. I nostri complessi omeopatici possono essere usati senza problemi in parallelo con caffè, menta (dentifricio), ecc. Tenere i complessi omeopatici della PSE lontano da forti sorgenti elettromagnetiche (base del telefono, forno a microonde, casse altoparlanti, ecc.). Per la corretta conservazione valgono le stesse regole che si applicano agli apparecchi elettronici sensibili (tenere lontano da fonti di calore e di gelo, ecc.). Invece i voli aerei, i controlli dei bagagli e i lettori di codici a barre di solito non influiscono sull’efficacia dei nostri preparati.

Secondo la nostra esperienza è possibile fare al contempo una classica terapia omeopatica senza problemi poiché le due si basano su meccanismi d’azione diversi.

Se la terapia con PSE dovesse essere interrotta brevemente (per alcuni giorni, o da una a due settimane), di solito non è un problema.

Per ulteriori domande e perplessità, rivolgersi al proprio terapeuta PSE di fiducia.

Auguri di pronta guarigione e tanto successo!

Dr.med. Reimar Banis